Metti un turista un giorno a…

Italia, Trentino – Alto Adige, città di Trento, mese di agosto 2020

Il turista scende alla stazione di Trento e viene accolto dalle storie della Divina Commedia in piazza Dante. Pernotta in hotel e il giorno dopo entra al Castello del Buonconsiglio per ammirare gli arazzi e una inusuale collezione di maioliche.

Il turista scende dal treno con addosso una mascherina, trema all’idea di subire una multa da 400 euro perché non ha rispettato il DPCM. Vorrebbe scoprire cosa vendono quelle bancarelle di formaggi in piazza Dante ma è disturbato da numerosi spacciatori che vorrebbero vendergli la droga. La sua unica droga vorrebbe che fosse il formaggio di malga. In hotel è costretto a scegliere cosa mangiare per colazione con addosso una protezione non richiesta davanti alla bocca. Questo non favorisce la voglia di caffè e marmellate.

Raggiunge a piedi il Castello del Buonconsiglio e anche lì viene costretto a indossare la mascherina nel corso dell’intera visita. Gli affreschi di Dosso Dossi raffigurano le divinità dell’Olimpo, ma al turista manca proprio l’ossigeno e prova invidia per quei putti così liberi in mezzo al cielo.

Castello del Buonconsiglio

La contraddizione che vive il nostro turista è tremenda: è come se si trovasse separato dal mondo in cui vive, come se secoli di battaglie contro i barbari fossero stati inutili a causa di qualche invisibile bacillo. È consapevole che senza protezioni potrebbe morire, ma si domanda cosa sia rimasto della vita in quel lembo di stoffa davanti alla sua bocca.

Il nostro turista non può sapere quanto grave sia il contagio perché non è specializzato in virologia. Comprende però in quel torrione che così è impossibile visitare il capoluogo trentino. Non capisce perché l’amministrazione si affanni così tanto a pubblicizzare la città, i laghi, le montagne. Pensa che sarebbe più onesto se il sindaco sconsigliasse ogni visita fino a che non finisca l’emergenza del contagio.

Si sente preso in giro e decide quindi di tornarsene a casa. Si domanda a ragione se mai tornerà a Trento dove si è trovato tanto male. Pensa che a volte un po’ di onestà male non farebbe.

Coronavirus, Covid 19, mascherina, Trento, turista

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